L’incivilta dei giorni nostri

Non è possibile nel 2018 assistere ad episodi di inciviltà da parte di chi dovrebbe educare le generazioni future. È un 26 dicembre qualunque, e dato la giornata di sole, mi accingo con i miei bambini a recarmi al parco giochi di Manfredonia. Per l’ennesima volta noto qualcosa che non è più possibile sopportare. Il dondolo per i disabili usato da bambini normali, con i genitori che beatamente stanno lì a far giocare i loro figli. Ma dico io ma come è possibile che un genitore permetta questo? Come è possibile che debba rompersi un qualcosa che è stato messo lì apposta per qualcuno meno fortunato? È un qualcosa che io non tollero. Poi noi cittadini non stiamo li a lamentarci con il Sindaco, o chi per lui, se non abbiamo parco giochi decenti. L’educazione alla civiltà passa da noi genitori. Ognuno di noi quando vede un sopruso del genere dovrebbe reagire. Non tacere e farsi i fatti propri. Perché è proprio per l’omertà in generale che attanaglia la nostra generazione se tutto va a rotoli. E io invece voglio parlare, voglio dire a quei genitori di far capire ai propri figli il rispetto verso quello che non è proprio. Come si sentirebbe quel genitore che permette tutto questo se in realtà fosse il figlio ad avere una disabilità, e di conseguenza non può usare quel dondolo? Perché qui parliamo di un dondolo per i disabili, ma in realtà l’incivilta è molto più diffusa. Immondizia da per tutto, come se la nostra città fosse una grande pattumiera a cielo aperto. Vandalismo sui muri, sulle fontane, sui parco giochi, come se tutto quello che è distruttibile va distrutto. Concludo queste righe con una frase di Pearl S. Buck : ” La prova della civiltà è nel modo in cui si prende cura dei suoi membri più indifesi”

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